sabato 1 agosto 2015

tra indifferenti e fanatici

Piggy alzò la conchiglia e i boati diminuirono un po', poi ripresero forza.
'Io ho la conchiglia! -gridò Piggy- vi dico che ho la conchiglia! '
Silenzio. Ma nel silenzio uno strano rumore nell'aria...Qualcuno tirava dei sassi: era Roger che li faceva cadere, pur tenendo sempre una mano sulla leva...
'Ho questo da dire: vi comportate come un mucchio di bambini'.
Si levarono di nuovo i boati di scherno, e cessarono quando Piggy sollevò la bianca, la magica conchiglia.
'Che cosa è meglio: essere una banda di negri dipinti come voi, o essere ragionevoli come Ralph ?'
Tra i selvaggi si levò un gran clamore.
Piggy gridò di nuovo: 'Che cosa è meglio: avere delle leggi e andare d'accordo o andare a caccia e uccidere? '
Di nuovo il clamore, e di nuovo il sibilo di un sasso.
Ralph gridò con tutte le sue forze: ' Che cosa è meglio: la legge e la salvezza o la caccia e la barbarie ?'...
Su di loro si rovesciava una tempesta di clamori, una cantilena magica carica di odio.
A picco sopra di loro, con un senso di folle abbandono, Roger si buttò sulla leva con tutto il suo peso. Ralph udì l'enorme masso ancora prima di vederlo...
Il masso colpi Piggy di striscio, la conchiglia volò via in mille pezzi e sparì...
Il masso rimbalzò due volte e si perse nella foresta.
Piggy cadde per quindici metri .., la sua testa si aprì, ne venne fuori della roba che diventò rossa.
Le braccia e le gambe ebbero qualche contrazione, come quelle di un maiale appena ucciso.
Poi il mare respirò di nuovo, con un lungo, lento sospiro...
(W. Golding, Il signore delle mosche, 1954)

A Fiumicino, bastano l'incendio di un cumulo di rifiuti abbandonati a bordo dello scalo, ed un black out elettrico di venti minuti, per creare un caos di due giorni.
Sappiamo che il nostro sistema è fragile, e basta poco per farlo saltare.
Ma quel che mi colpisce è la reazione esasperata delle persone all'idea di non poter partire, di veder saltare le proprie (brevi) vacanze, i propri (fondamentali) appuntamenti di lavoro.
Abituati come siamo alla velocità con cui otteniamo tutto, fanatici dell'efficienza tecnologica, impazziamo di rabbia e di risentimento quando ci capita un inconveniente, un accidente, una contingenza frustrante, anche solo un ritardo.
Capisco che ci si senta abbandonati nella catastrofe in un sistema come il nostro, solo apparentemente 'sociale' e 'di cura'.
Ma quando ci troveremo in catastrofi ben maggiori e ben più lunghe, cosa combineremo ?
Cosa ne sarà di una psiche che conosce soltanto la velocità, l'appagamento immediato, il riscontro di quel che ha pagato ?

In Zimbabwe, un gaudente dentista del Minnesota ha pagato 50.000 dollari per uccidere il leone del parco nazionale. Poi l'ha squartato e decapitato, si è fatto le foto e le ha messe su Facebook, tutto contento e soddisfatto. Un vero criminale senza testa (ma con tanti soldi), davvero...
Ma quel che mi colpisce è la reazione degli animalisti: un fanatismo inverso, con tanto di anatemi da predicatori levitici (Abominio! Marcisci all'inferno !..), attacchi durissimi alla persona con offese senza limiti.
Tutte persone che non si scompongono di certo se il loro governo ammazza decine di talebani o persone comuni, al giorno.
Fanatici del leone (peraltro ostaggio del parco per visitatori in jeep) contro fanatici della caccia a prede in estinzione: un bel match, non c'è che dire!

In Palestina, un commando di coloni ebraici ha assaltato una misera casetta e l'ha incendiata, uccidendo un bambino e ustionando la sua famiglia intera.
Sui muri scritte deliranti: Vendetta!, Il Messia sta per arrivare!...
E, ascoltando i comizi di Hamas o quel che si dirà ai funerali del piccolo a Nablus, non si sentiranno parole diverse, dall'altra parte.
Odio contro odio, fanatici contro fanatici, come sempre...
Ma quel che mi colpisce è Netanyahu che si strappa le vesti: questo è terrorismo!, esclama, e riesce a restare serio. E con lui, tutti gli israeliani e gli occidentali che lo ascoltano.
Uno stato può distruggere interi condomini con le bombe, sterminare interi popoli, e la si chiama autodifesa, guerra legittima o missione di pace.
Dei singoli fanatici bruciano una casa e si trasformano subito in terroristi.
Qualcosa non torna.






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