mercoledì 27 giugno 2012

si salvi chi (non) può !

La riforma del lavoro è una boiata, ma non si può non votarla.
Il governo Monti non ci piace, ma non possiamo farlo cadere, perchè sarebbe una catastrofe.
L'Unione europea è un fantasma, ma non si può non obbedirle.
L'euro non funziona, ma non si può rinunciare alla moneta unica.
Siamo arrivati, infine, anche oltre al 'si salvi chi può' di marinaresca memoria.
No, ora siamo circondati dai 'non si può', elargiti continuamente da regimi che continuano a parlare di 'libertà'.
Libertà del nulla.

Qualche sera fa ho ascoltato per la prima volta questa canzone dei Mercanti di Liquore:

SENZA TITOLO

Beviamoci un caffè mio dolce amico 
prendiamoci del tempo per pensare 
ne abbiamo viste tante io e te 
ma abbiamo ancora voglia di guardare. 

Quando partimmo per il nostro viaggio 
ad aspettarci c'era la fortuna 
provammo ad inseguirla con coraggio 
convinti che ne valesse la pena. 

Nessuno mai ci vide negli ingorghi 
di strade trafficate e risapute 
tracciammo lungo vicoli e sentieri 
le rotte delle nostre traversate. 

Fummo curiosi e poco compiacenti 
e mai ci rassegnammo alla tristezza 
che ridere non è mostrare i denti 
ma accorgersi che esiste la tristezza. 

Ben presto fummo preda dell'invidia 
di chi ci rinfacciava la freschezza 
di chi pur nato vecchio e rassegnato 
pretende di insegnare giovinezza. 

Ci siam lasciati prendere e abbruttire 
e libertà mettemmo a repentaglio 
e più noi si voleva ripartire 
più gli altri appesantivano il bagaglio. 

Siamo fuggiti e ancora fuggiremo 
che libertà contempla diserzione 
perché per far dell'obbedienza un credo 
ci manca sufficiente vocazione. 

Noi siamo due lucertole in attesa 
di mani che ci afferrano in ritardo 
sapremo quindi eludere la presa 
lasciandogli la coda per ricordo. 

E forse infine non avremo niente 
perché non difendemmo l'avvenire 
volgendo i nostri sforzi sul presente 
piuttosto che attrezzarci per fuggire. 

Beviamoci un caffè dolce compare 
il nostro è un viaggio semplice e leggero 
sarà altrettanto facile inciampare 
succede a chi cammina e guarda il cielo.


Tra qualche giorno, scatta finalmente l'operazione 'casetta di legno'.
Ho bisogno di un luogo ulteriore di libertà, quella che cammina e guarda il cielo.
Quella in cui regna, umilmente e silenziosamente, il possibile e l'invisibile.
Quella in cui si può.






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