Sveglia alle 8, autobus per Settimo, Gigi che viene alla fermata, 3 km di stradina e si arriva a Su Cungiareddu!
Località Is Landireddus (le piccole querce), tutto piccolo insomma!, costeggiato da S'Arriu (il torrente che poi va anche verso il paese... (e che di nome fa Rio Cungiaus, qualcosa che sa di racchiuso, come di pecore raccolte in un ovile...)..
Ed anche il mio piccolo terreno, circondato dal rio, è raccolto e circondato dalle colline e dalla pineta.
La vigna, già vecchia trent'anni fa (mi ricordo che avevamo raccolto gli ultimi grappoli spontanei, di uva bianca e dolce, con mia madre...), non c'è più.
Sono rimasti alcuni olivi ed olivastri, un mandorlo, due fichi, sterpaglia e asfodeli.
Terra rossa, erba e muschio, fichi d'india ormai fucsia, occhieggianti al bordo.
Bellissimo!
Ci siamo avvicinati al piccolo terreno di Gigi, a ridosso del mio: Ugo e Luisa hanno venduto fa tempo, lui ha tenuto questa parte, anche se è raro che ci venga.
Prendiamo la stradina, poi, in leggera salita verso S'Acqua 'e is Dolus (l'acqua dei dolori): qui si trova una domus de jana perfettamente conservata, a due vani: l'acqua risale dall'interno, un'acqua sacra, talmente antica che ancora preserva le larve delle zanzare anofele (prima del DDT, insomma...).
Qui si praticava un culto dell'acqua, acquisito poi dal rito cristiano: dalla chiesetta di San Pietro, arriva sin qui una processione per raccogliere le acque, il giorno della festa patronale (29 giugno).
Da qui, un panorama della piana, verso Cagliari, con la Sella del Diavolo in lontananza...
Sì, la cosa si può fare.
Lavorarci un pò su, ripulire la terra, metterci una casetta di legno, magari con un pannello solare (l'area è ben soleggiata). Tutto il più semplicemente possibile, con l'aiuto di amici, se ci saranno...
Un bel posto per...la vecchiaia!
A questo proposito, mi sento alla moda leggendo Repubblica di oggi: '...fa una certa impressione sapere che qualche migliaio di giovani inglesi sotto i 25 anni, intervistati dall'istituto di statistica e dal ministero del Lavoro britannico, ritenga che la vecchiaia inizi a 54 anni, e che la giovinezza finisca a 32, come riportava ieri, ampiamente, il "Daily mail". Un bel capitombolo all'indietro, se si pensa, come sottolinea Niccolò Marchionni, ordinario di Geriatria all'università di Firenze, "che l'inizio della terza età viene ancora convenzionalmente fissato a 65 anni, ma in realtà oggi si diventa vecchi in quel decennio che precede, in media, la fine della vita, è cioè oltre i 75 anni...'
In ogni caso, mi preparo...
'Grazie per questo...ritorno al futuro!, ho scritto in una dedica sul libro di Nuraxia, che ho regalato a Gigi (appassionato di archeologia).
E ritorno alla natura, anche e soprattutto, spero...
Avevo sulla tavola tre pezzi di calcare, ma fui atterrito quando scoprii che dovevo spolverarli ogni giorno, mentre il mobile della mia mente era coperto di polvere, e così li gettai dalla finestra pieno di disgusto. Come avrei potuto, dunque, avere una casa ammobiliata ? Preferirei sedermi all'aria aperta, perchè sull'erba non si posa polvere, tranne dove l'uomo ha arato...La vera semplicità e nudità della vita nelle età primitive implicavano per lo meno questo vantaggio: lasciavano l'uomo ospite della natura. Quando si era ristorato con cibo e sonno, egli meditava nuovamente il suo viaggio. Dimorava, per così dire, sotto una tenda in questo mondo, e varcava le valli, o attraversava le pianure o saliva sulle sommità dei monti... (Walden)
Vi inviterò, pian piano, a questa nuova avventura...
http://www.mondocasette.com/Casetta-Mod-Sicilia-3x3-mm28.html
RispondiEliminaa parte la cuccia di Sansone, magari c'è un modello "Sardegna"!