venerdì 20 maggio 2022

bulli e pippe

 

I feroci guerrieri dell'Azov non si arrendono.

Mariupol è russa da tempo, il mare d'Azov ormai anche, ma loro non si arrendono.

Vogliono diventare eroi?

Morire dentro l'acciaieria?

Essere uccisi mentre provano una sortita suicida?

Credo, invece, che alla fin fine avranno una sorte migliore di molti loro connazionali.

Saranno pure neonazisti, ma sono pur sempre soldati, e non dei civili bombardati e disperati.


I bombardamenti a distanza proseguono e continuano le sirene, le distruzioni, le stragi a caso.

La resistenza a terra è forte, ma è proprio per questo che si bombardano le città e i villaggi: perchè non si avanza velocemente. E' la frustrazione dei russi, che nasce da una capacità di difesa ucraina dopata dai nostri armamenti, a generare disastri.

L'esercito ucraino poi entra nelle città, colpisce da lì e immediatamente lascia il terreno.

I russi, credendo che i militari vi siano ancora, bombardano le case e i loro abitanti.

Tattica che va quindi a discapito ulteriore dei civili stessi, presi in mezzo tra le due forze armate.


La situazione, rispetto alle fandonie anglo-americane dell'inizio, è cambiata: non è più una guerra difensiva. Tutti sembrano d'accordo.

Ma quasi tutti sono d'accordo sulla nuova fandonia anglo-americana: Putin va reso inoffensivo, sconfitto, esautorato. E' una cosa molto diversa, no?

Ma il governo insiste: vale il voto di due mesi e mezzo fa, non c'è bisogno di nuovi mandati.

I 5Stelle, sempre più emarginati, chiedono il voto e protestano contro il loro stesso Ministro degli Esteri, che li ha mollati da tempo per fare carriera e tace.

La Lega sbotta, ma segue il carro dei vincitori, come una mosca cocchiera.

Nessuna opposizione, se non nei malumori repressi del paese.


Dragon Ball va ad incontrare degli studenti liceali nel veronese.

Racconta loro la storiella del bambino piccolo che incontra un grande bullo, che vorrebbe picchiarlo.

Ma il piccolo ha dei buoni amici che lo aiutano e lo difendono, picchiando a loro volta il bullo.

Tutto questo viene fatto passare per un messaggio pedagogico-educativo.

Quindi il problema non è la violenza, se sei abbastanza forte per difenderti.

Il problema è la debolezza, cioè il non essere abbastanza competitivo ed aggressivo (ma, se vuoi, puoi diventarlo e così ce la puoi fare a vincere...).

Quindi, meglio girare sempre armati, come si fa negli Usa.

E poi ci si stupisce che i piccoli bulli crescano...



1 commento:

  1. Minimale, semplice, efficace. Ottimo da leggere dopo aver visto un TG, come una tisana disintossicante.

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