giovedì 9 marzo 2017

e gi seis a froris!

In una caverna sotto terra viveva uno Hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, pieni di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima. Come una domus de janas


 HF: Buongiorno.
HS: Che cosa vuoi dire? Mi auguri un buon giorno o vuoi dire che è un buon giorno che mi piaccia o no? O forse vuoi dire che ti senti buono in questo particolare giorno? O affermi semplicemente che questo è un giorno in cui occorre essere buoni?
HF: Tutte e quattro le cose penso... Posso aiutarvi?
HS: Questo resta da vedere. Sto cercando qualcuno con cui condividere un'avventura nell’isola di Flores.



























 Quel piccolo Homo Floresiensis alto appena 1 metro mi disse serio serio: Sapiens non rivolgerti agli elfi per un consiglio, perché ti diranno sia no che sì. Non sapeva che avevo in tasca una spilletta con scritto:protegamos los duendes. E che anche io ero una di loro.


Tratto da Il caseifico dolce (hobbit) sardo.  V. Minni 2017

Nessun commento:

Posta un commento