In una caverna sotto terra viveva uno Hobbit. Non era una caverna
brutta, sporca, umida, pieni di resti di vermi e di trasudo fetido, e
neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per
sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima. Come
una domus de janas
HF: Buongiorno.
HS: Che cosa vuoi dire? Mi auguri un buon giorno o vuoi dire che è un buon giorno che mi piaccia o no? O forse vuoi dire che ti senti buono in questo particolare giorno? O affermi semplicemente che questo è un giorno in cui occorre essere buoni?
HF: Tutte e quattro le cose penso... Posso aiutarvi?
HS: Questo resta da vedere. Sto cercando qualcuno con cui condividere un'avventura nell’isola di Flores.
HS: Che cosa vuoi dire? Mi auguri un buon giorno o vuoi dire che è un buon giorno che mi piaccia o no? O forse vuoi dire che ti senti buono in questo particolare giorno? O affermi semplicemente che questo è un giorno in cui occorre essere buoni?
HF: Tutte e quattro le cose penso... Posso aiutarvi?
HS: Questo resta da vedere. Sto cercando qualcuno con cui condividere un'avventura nell’isola di Flores.
Tratto da Il caseifico dolce (hobbit) sardo. V. Minni 2017
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