venerdì 18 aprile 2014

e il naufragar m'è dolce...

Leggo di un naufragio nel mar di Corea.
Un'intera scolaresca affogata, intrappolata tra i legni di un traghetto, rovesciatosi su una facile rotta.
Il vicepreside della scuola, sentendosi in colpa per essere sopravvissuto, si è suicidato per senso dell'onore.
Alla guida vi era una donna, terzo pilota, assunto da poco.

Da buon gufo, che non si sente sconfitto o smentito dalle sparate renziane di ieri, propongo un simpatico parallelo.

Noi siamo la scolaresca e stiamo vertiginosamente andando a fondo.
Gli 80 euro serviranno solo per respirare qualche secondo in più e ad allungare la sofferenza e il rantolo.
Serviranno anche a prendere qualche voto in più alle prossime elezioni, ma neanche tanti.
Prendi i soldi e scappa, senza guardarti indietro e senza riconoscenza alcuna, questo è il tweet.

Il pilota è giovane, inesperto, assunto da poco.
Questo gli dà una certa velocità ed incoscienza, compie manovre audaci e brillanti, ma non è detto che la barca, tra una circonvoluzione e l'altra, non si capotti e vada a ramengo.
Anzi, è probabile.
Ma, sui tempi lunghi, tutti tacciono, dediti come sono ad incensare il presente e a dimenticare il passato.

Non credo però, purtroppo, che i vari Soloni, presidi e vicepresidi dei governi di ieri e di oggi, si suicideranno per senso di responsabilità o di colpa.
Non vedo Napolitano, Tremonti, Monti, la Fornero o Letta farsi fuori come dovrebbero degli onorevoli. Non vedo all'orizzonte dei kamikaze in vena di karakiri.

Tranquilli, quindi, gli unici che moriranno saremo noi, poveri alunni, colpevoli soltanto di sentirci perennemente in gita, qualunque cosa accada...
Proseguiamo a masticare i nostri chewing gum, ad ascoltare i nostri Mp3, a far cinguettare i nostri smart-phone. E a vivacchiare come sempre, tra la Corea e il West.

Tanto, le nottole di Minerva aleggiano sempre tardi sulla storia.
Ma i gufi sono già qui, e ci vedono benissimo...


Nessun commento:

Posta un commento