martedì 25 marzo 2014

facili pronostici

Insomma, se guardo l'umanità attuale dal punto di vista della sua condizione morale quale si manifesta attraverso la vita politica vedo...in breve, un'umanità che si abbandona al realismo con una unanimità, un'assenza di riserve, una santificazione della propria passione di cui la storia non aveva offerto finora alcun esempio...
In effetti, se ci si domanda dove va un'umanità in cui ciascun gruppo si chiude più duramente che mai nella coscienza del proprio interesse particolare in quanto particolare e si fa dire dai suoi moralisti che è sublime nella misura in cui non conosce altra legge al di fuori di questo interesse, anche un bambino troverebbe la risposta: essa va verso la guerra più totale e più perfetta mai vista al mondo...
Questi foschi pronostici non mi sembra debbano essere modificati perchè si vedono atti risolutamente diretti contro la guerra, quali l'istituzione di un tribunale sovranazionale o le varie convenzioni adottate da popoli in conflitto...
Niente infatti autorizza a credere che un popolo che rispetta un contratto solo per ragioni pratiche non lo violi il giorno in cui troverà più conveniente violarlo.
La pace, se mai esiste, non poggerà mai sulla paura della guerra ma sull'amore della pace; essa non sarà la rinuncia a un atto, sarà l'instaurarsi di uno stato d'animo: 'la pace non è l'assenza della guerra, ma una virtù che nasce dalla forza d'animo' (Spinoza).

(Julien Benda, Il tradimento dei chierici, 1927)

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