martedì 10 gennaio 2017

aria di liquidazione

A Zygmunt Bauman
in liquid memory

La nostra epoca è caratterizzata dal managerialismo, che punta a costringere l'umanità a limitare spontaneamente le proprie aspirazioni in funzioni di valori strumentali e aspirazioni utilitaristiche funzionali soltanto all'interesse della classe dirigente...
E' necessario il dolore di molti per soffocare l'intrinseca refrattarietà del genere umano alla costrizione. (Z. Bauman)

Nella società individualizzata la persona è caricata di responsabilità di cui dovrebbero farsi carico i sistemi sociali.
Ecco perchè si sente sempre inadeguata ed in colpa: perchè non potrà mai sostenere quel che non (si) può sostenere.
I limiti e le storture strutturali, inaffrontabili e immodificabili per scelta politica, vanno a pesare e ad affossare le persone, che si dibattono tra apatia e frenesia attivistica insensata, nel tentativo disperato di trovare soluzioni, tappare falle, aiutare qualcuno o almeno se stessi.
Invano, peraltro.
Le persone singole diventano i soli capri espiatori di problemi collettivi e globali, forse irrisolvibili, ma certamente creati in primo luogo proprio da coloro che ci sorvegliano, ci accusano e ci puniscono.

I medici di Nola sono cattivi perchè buttano i pazienti per terra, in assenza di letti, lettini e anche barelle. Vanno licenziati. Poco importa se da tempo chiedevano risorse e personale degne di un ospedale civile e nessuno gliele dava. La colpa è loro.

I cittadini di Pechino che usano la carbonella e i legnetti a casa sono cattivi perchè sono loro ad inquinare l'aria della metropoli. I poliziotti si aggireranno per impedirglielo. Poco importa che le fabbriche e le auto continuino ad emettere tonnellate di smog. La colpa è loro.

I professori universitari non fanno un lavoro di qualità e di alta formazione. E' per colpa loro se gli studenti non studiano o non sono al livello di quelli di altre nazioni. Poco importa se ogni anno vengono sottratti milioni di euro al fondo ordinario a partire da valutazioni improprie e inique.
La colpa è dei professori che non insegnano e degli studenti che non studiano.

L'ex soldato americano che ha sparato all'aeroporto di Fort Lauderdale qualche giorno fa è un mostro folle. Poco importa che sia impazzito in guerra, nell'inferno iracheno. Poco importa che abbia cercato di farsi curare e l'abbiano dimesso. Poco importa che gli abbiano permesso di avere armi e di portarle con sé in viaggio, nella stiva dell'aereo.
La colpa è solo sua, e sarà condannato a morte.

Unica eccezione, quando si parla di banche: infatti, nessuno può sapere i nomi di chi ha fatto indebitare il Montepaschi e le altre banche fallite.
Tutti fanno finta di non sapere, nessuno deve parlare, e nessuno parla.
In questo caso, invece, il debito è strutturale, collettivo, c'è un problema di sistema.
E va coperto.
Ma da noi contribuenti, non da chi ha fatto i debiti, che resterà ignoto.
E che se anche venisse riconosciuto, statene certi, non pagherà.

La nostra società è un'organizzazione ramificata di padroni e servi, organizzati in patti fra complici, che chiamano responsabilità la necessità ultima di non dire la verità, perchè altrimenti salta il sistema, che però è un sistema in cui gli interessi hanno definitivamente sostituito i valori
(G. Zagrebelsky)




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