C'è un temporale in arrivo sopra la città, porta
novità, porta novità...
Nel novembre del 2008 cantavo spesso
questa canzone di Jovanotti, anche in riferimento a quel che stava
accadendo nel frattempo all'Università, la cosiddetta Onda, etc...
Proprio da allora io dato l'inizio
della sperimentazione diretta, nuda e cruda, senza remore, della
catastrofe.
Nella mia vita, e in quella del mondo.
'Casca il mondo!' era uscito qualche
mese prima, e sapevo già che ora mi toccava viverlo...
Così è stato, e così è tuttora.
Sette anni e qualche mese dopo, ci
ritroviamo in questi giorni in una nuova tempesta perfetta.
E non parlo solo delle borse mondiali.
E non solo della pioggia che è
finalmente tornata a bagnarci e a benedire la terra.
Il mio silenzio postcapoverdiano e di
questa ultima decade rivela e nasconde qualcosa di quel che sta
passando nella mia vita ora.
Di quel che passa e di quel che sta
passando, di quel che mi spassa e che sto passando.
Da tempo attendevo la catastrofe, ora
ne vedo compimento e catarsi (almeno per me).
Ora mi godo questo susseguirsi di
cicloni, così vivi, forti e gentili.
'Il mondo attorno è atroce, è come
se il tempo si stesse spezzando...E allora non rimane che porsi le
domande ultime: sull'amore, sulla paura sull'essere uomo e donna. Io
lo faccio con il mio corpo svestito, perchè è quello che so fare'.
Ho scoperto in questi giorni che da
sempre ho tenuto il termostato del frigo al massimo grado di freddo
ritenendo invece che fosse al minimo.
Le tacche da 0 a 5 le avevo lette in
crescendo, semplicemente.
Ma mi sbagliavo.
Da tempo guardavo rassegnato l'olio dei
barattoli solidificarsi o il freezer ghiacciare e brinarsi
eccessivamente.
Ma non avevo mai posto in dubbio le mie
premesse sul funzionamento del termostato (o, in questo caso, si dice
'criostato' ?).
Ora, non da solo, ho capito: 0
significa zero gradi e da lì si va a riscaldare relativamente il
frigo, sino a 5, che vuol dire 5 gradi.
Lo so che sembra semplice, e vi
sembrerà stupido che non l'avessi ancora capito.
Ma su certe cose, quando andiamo in
automatico, siamo davvero terribilmente, incredibilmente, drammaticamente, amabilmente
stupidi.
Ti mando questa mela. Se mi ami,
prendila, e dammi in cambio la tua verginità.
Ma se non vuoi, prendila ugualmente,
e pensa com'è breve la stagione bella...
Ecco che farò al rientro in casa: controllare "criostato" frigo.
RispondiEliminaBuffo, come selezioniono le priorità tra ciò che leggo o (più in generale), la vita mi offre.