martedì 15 febbraio 2022

in buone mani

Pandemia? E vai con tre o quattro dosi di vaccino!

Crisi adolescenziali post-covid? E vai con il bonus psicologi!

Crisi energetica? E vai con le trivelle!

Crisi ucraina? E vai con la guerra!

Proteste sulle strade? E vai con la polizia!

Catastrofi ambientali? E vai con l'ingegneria climatica!

Vita sociale spenta? E vai col metaverso!

E le chiamano soluzioni...


Ci obbligano a fare cose inutili (uso generalizzato delle mascherine all'aperto) e quando ce le tolgono riescono a farci sentire più liberi.

Due risultati in uno: riescono ad opprimerci e ad apparirci come liberatori.

Ci impongono una soluzione (la mascherina quale condizione per la libertà) e poi ci impongono la soluzione della soluzione (liberazione dalla mascherina quale nuova libertà).

E ci sentiamo più liberi. Ma da cosa? Solo di esserci liberati di un ulteriore vincolo non necessario.

Quelli necessari restano tutti.

E la chiamano libertà...


Ma, mentre tolgono le mascherine, rafforzano l'obbligo del Pass, e impediscono ai non vaccinati di lavorare se non ce l'hanno.

Per chi ce l'ha, e ha fatto la terza dose, diviene illimitato (da qui all'eternità?).

Quel che conta, per chi ci domina, non è il contenuto, è la forma della relazione.

Il cui messaggio è: obbedisci ed esegui, altrimenti saranno guai.

La notizia potrà cambiare, ma è il livello di comando che deve permanere e rafforzarsi.

Un modello punitivo di relazione che si ispira alla vita militare. O alle mafie.

Megghiu cumannari cà futtiri, come si dice tra le famìgghie...

E la chiamano legge e giustizia...


Intanto, in barba a tutti gli ecumenismi e buonismi solidali e sanitari del 'nulla sarà come prima', ci ritroviamo al peggio del 'prima': i capi politici (e non Trump, ma Biden; non la Meloni, ma Draghi; non la Le Pen, ma Macron...) che riprendono ad usare la parola guerra ed ancora una volta la Nato va contro l'orso ex sovietico.

Sembra di essersi addormentati e risvegliati negli anni 80.

Ma non illudiamoci: la situazione è peggiore di allora.

E non perché loro (i nostri capi) siano peggio, ma perché siamo molto peggiori tutti.

Più insensibili, più distanti, più passivi, più impotenti, meno umani.

Ancora una volta però, come allora, la chiameremo pace...

 

1 commento:

  1. Il pragmatismo risolutivo, sedicentemente efficiente ed efficace , in cui si incardina la meccanicistica del fantasmagorico " bonus" , emblematizza la paradossale e sproporzionata figura ambivalente di un' officina politica laboriosamente e goffamente tesa ad elaborare e strutturare - con "buone mani" - nuove tecniche di orpellamento!

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