Si
direbbe che la forma più alta della saggezza umana consista nel
mantenere le contraddizioni, e nel render sacro ciò che è
insensato. (W. Haslitt)
A
noi la notizia è arrivata così: che una famiglia islamica ha
cercato di imporre il velo ad una figlia che non voleva indossarlo e
che, davanti alle sue renitenze, la madre l'abbia rapata a zero per
punirla del suo rifiuto.
Tutto
da verificare, ma non ci sarebbe da stupirsi se fosse davvero andata
così.
L'islamismo,
come tutte le religioni ed ideologie nella loro versione
integralistica, è capace di fare e di far fare questo ed altro, ben
altro anzi...
L'individualismo,
volto attuale della libertà, ci porta a difendere la ragazzina nei
suoi voleri presunti (magari anche quello di uscire travestita come
le sue compagne, o truccata come una squillo di borgata...) e di
mettere in secondo piano i valori religiosi o culturali di un tempo,
che oggi consideriamo violenti o anche soltanto retrò.
Quel
che però vorrei commentare sono le reazioni in cui i nostri
politici, le nostre istituzioni e i nostri papà e mamme hanno
risposto a questa notizia: togliendo la ragazzina dalla famiglia e
affidandola ai servizi sociali, per salvarla dalle violenze
familiari.
Ma
se noi facessimo così anche di fronte alle imposizioni che avvengono
all'interno delle famiglie occidentali, nostrane, non islamiche, cosa
accadrebbe ?
Perchè
è indubbio che le imposizioni e le violenze culturali e strutturali
avvengano continuamente anche da noi.
Pensiamo
a quanti figli non possono frequentare la scuola o l'università da
loro preferita perchè i loro genitori 'hanno altri piani su di
loro'.
Pensiamo
alle costrizioni e alle punizioni a cui le nostre famiglie
sottopongono i loro figli, della serie: 'oggi non esci, e neanche
domani...', 'o fai questo o non ti do quest'altro', 'fammi questo e
poi forse...', ''l'hai capito che questo non potrai farlo mai sino a
quando io sarà vivo...', 'no, tu con quella non esci, chiaro ?', etc
etc
Perchè
i figli sono 'nostri' anche da noi.
E
i genitori si oppongono quasi sempre a qualunque intromissione di
altri, fosse anche soltanto educativa o formativa, rispetto ai 'loro'
figli.
Ovviamente,
per poi abbandonarli alle grinfie degli smartphone, se gli fa comodo
per restare comodi a farsi i cazzi propri, attaccati a loro volta a
quelle macchinette infernali, alla ricerca di giochi, scommesse,
filmetti porno e amanti.
Ma
l'ipocrisia familista italiana è poca cosa rispetto a quella della
politica.
Minniti
dichiara stentoreo che 'non si possono accettare imposizioni'.
E
la Boldrini che 'sono inaccettabili gli atti di forza'.
Immagino
che loro applichino questi civili principi alla loro vita privata, ma
non si direbbe che ne possano essere gli alfieri credibili nella vita
pubblica, soprattutto visti i loro ruoli.
Minniti
è un nazista, come dimostra il suo ultimo decreto che -in nome della
sicurezza nostra- impone ulteriori restrizioni e sofferenze ai
poveracci emigrati di mezzo mondo.
La
Boldrini è una Madre Teresa de' noantri, poco incline alle
riflessioni e alle autocritiche, e molto versata nelle retoriche
dell'amore universale.
Ma
chiederei loro, se ne valesse la pena: chi è che ha provato a
imporre la democrazia nel mondo, e sull'Islam ?
Chi
ha condotto azioni di forza e di prepotenza nel mondo, chiamate
guerre o condizionamento coloniale, per imporre il proprio credo e i
propri interessi ?
Chi
sta proseguendo imperterrito a tentare di cambiare la testa a tutti,a
coartare le volontà, a dirigere le coscienze verso un unica visione
della realtà ?
Un
solo esempio: la Chiesa cattolica vuole imporre a tutti il suo modo
di considerare la sessualità o il fine vita. Se ne avesse il potere,
lo imporrebbe, come faceva un tempo.
Ora,
che non ce l'ha più nelle masse, lo esercita sui nostri
rappresentanti, con risultati non da poco, viste le remore e i
rallentamenti degli iter di legge.
Quindi,
quanto a imposizioni, più o meno velate sarebbe il caso di dire, non
abbiamo nulla da imparare dagli altri.
E
non dovremmo avere neppure niente da ridire.
Ma
lo facciamo, continuamente: perchè i falsi laici non sono solo
ipocriti, sono anche arroganti.
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