martedì 23 agosto 2016

quiberon, tire-bouchon e morbihan



ed eccoci giunti anche alla fantastica presqu'ile de quiberon, lingua di dune e sabbia sull'atlantico... (dopo una mezza giornata passata in un motel improbabile sulla statale da Brest al Quiberon, località Hennebont, con olimpiadi serali)
ci siamo arrivati, dopo varie peripezie (discesa ad una stazione fantasma sbagliata,tentativo fallito di autostop con cartoncino...) con il mitico trenino dell'estate, il tire-bouchon, che vuol dire cavatappi...


 (alle 8 di mattina c'è ancora la luna mentre sorge il sole)
l'indomani enri ha realizzato uno dei suoi sogni delle scuole elementari, quello di andare a Carnac a vedere i dolmen e l'allineamento dei menhir, 4 km di pietroni paralleli e dritti dritti...










dopo pranzo indiano (con enormi dengosità di enri postprandiali) e passaggio in autostop hippy, in una macchina anni 80 guidata da un ex velista, marinaio americano, siamo giunti al bar di plouharnel
 e poi alla punta estrema della penisola...
 ieri, gita sulle isole ed isolette del golfo di mor-bihan (il piccolo mare)






 oggi nuova gita a larmor baden, dove ci siamo mangiati 12 ostriche a testa per 12 euro in tutto e ci siamo bagnati i piedini...

 poi siamo partiti per vedere il cairn di gavrinis, vecchio di almeno 3500 anni






 e siamo tornati ad auray, dove tra poco mangeremo e dormiremo il sonno del giusto...
negli ultimi cinque giorni abbiamo fatto almeno 50 km a piedi...!


domani, ultima tappa del lungo viaggio, verso nantes...
la faccia dice tutto...

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