giovedì 12 dicembre 2013

derive ribelliste

Il ministriculo degli Interni è preoccupato per la deriva ribellista sulle nostre strade, contro i Palazzi.
E cos'altro dovrebbero fare disperati, disoccupati, inculati ed equitaliati ?
Attendere le decisioni dei partiti ? Riandare a votare ?
Credo anche Luigi XIV temesse e disprezzasse gli squinternati ribelli senza pantaloni che si aggiravano alla Bastiglia.
Certo li ha sottovalutati.
Può darsi che anche questa volta siano solo delle folate di venticello-masaniello.
Ma la situazione peggiora, checchè ne dicano i soliti.
E molta gente incomincia a non avere più niente da perdere.
E che cosa ha da fare un disoccupato, visto che non lavora ?

A proposito di ribelli, anche Berlu alla radio francese minaccia: se mi arrestano, ci sarà una rivoluzione.
E la Lega si affianca ai forconisti, invocando la disobbedienza civile dei sindaci.
Queste rivolte, ancora una volta, non sono gestibili da sinistra.
Ecco perchè diventano di destra.
Se escludiamo i NoTav e i Centri sociali, il grosso di questi movimenti è inidentificabile o di destra.
Meglio così, per certi versi: che resti il più possibile atopico e mascherato.
Che non si lasci acchiappare, che scompaia e risalga, che smonti e rioccupi.
Quando si è deboli, la resistenza deve farsi furba.
Inutile ed intellettualistico, peraltro, sperare nella nonviolenza o invocare la non violenza.
Quel che sarà sarà, con i mezzi e le culture che questa gente ha a disposizione.

Letta continua ad incassare finte fiducie e ad ergersi come ridicolo baluardo contro il caos.
Dopo di me il diluvio, ma quale ?
Anche il povero Mandela, nelle sue parole commemorative e in quelle delle tv, è diventato il campione della pacificazione e della riconciliazione: le ricostruzioni non ricordano che è andato in prigione per lotta (armata e non) e che i neri dell'ANC sono stati guerriglieri per almeno trent'anni contro lo Stato sudafricano 'legittimo'.
D'altronde, perchè altrimenti incarcerarlo per quasi trent'anni ?
Ma si preferisce dimenticare: ora e sempre la pace.
Quella che copre ingiustizie e dominio.
Ecco, semplicemente, perchè prosegue la guerra.






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