Mi sento tradito-annoiato:
- dalle guerre e dai genocidi in corso, dalle fosse comuni a Khan Yunis e dal fatto che nessun governo occidentale andrà a fare discorsetti e celebrazioni. Gaza (Palestina) non vale Bucka (Ucraina);
-dalle astensioni italiane sul Patto di stabilità, dopo averlo approvato come Governo e, di fatto, anche come opposizione: il solito trucco delle tre carte pur di farsi votare (non sarebbe l'ennesimo, buon motivo per non votarli mai più, invece?);
-dalle spese e dalle esercitazioni militari in corso ed in aumento vertiginoso (270 miliardi di dollari solo nel 2023);
-dalle censure su Scurati, dall'occupazione partitica permanente del servizio pubblico Rai; ma anche dalle reazioni automatiche di chi contesta la censura e continua a chiedere ai fascisti di dirsi 'antifascisti' (ma a cosa cazzo servirebbe 'dirlo', se lo sono mai chiesti?);
-da chi mi chiama a fare formazione e spera di rendermi parte dei loro silenzi e collusioni;
-da chi si dice interessato a comprarmi una porta-finestra usata (a decine) e poi non mi chiama (a decine);
-da chi mi dice che leggerà il mio libro e mi farà sapere e poi non lo legge mai e non mi fa più sapere nulla (quasi tutti i miei colleghi, cioè, a cui l'ho regalato);
-da quasi tutti quelli che conosco -in varie circostanze- e, molto spesso, anche da me.
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