Come funziona la
Covid-gamification?
Facendoci credere
di partecipare ad un gioco di competizione, ad una gara, e che in
essa possiamo vincere qualcosa.
Quando ci dicono
che 'dobbiamo correre con le vaccinazioni', che 'non possiamo perdere
il vantaggio acquisito', che 'il virus accelera ma noi dobbiamo
accelerare più di lui', etc etc...questo è il metodo che usano per
farci giocare il loro gioco.
D'altronde,se non
ci avessero assediato con i loro assillanti giochi di guerra, in
quanti saremmo restati sedotti da chiamate e richiami vaccinali?
Lì dentro, nella
coazione a stare al gioco, conta solo il risultato: la sconfitta del
nemico infine sbaragliato , la resa dei suoi alleati riottosi (i
perfidi no-vax), la vittoria assoluta del Bene sul Male.
Per dimostrare che
lo si vuole raggiungere (non per raggiungerlo, che è tutta un'altra
storia...) sono ammessi tutti i mezzi possibili, compresi sgambetti,
ginocchiate e colpi bassi.
Ad esempio, quelli
del sempre fulgido Mattarella che invoca 'meno spazio per i no vax'.
O quelli di un
governo che allarga o stringe a piacimento la durata del pass o
arriva ad esigere improvvisamente tamponi anche da bi-vaccinati per
andare allo stadio o al cinema.
Se
neppure capiscono che -in questo modo- perdono la fiducia anche di
chi -volente o nolente- li ha assecondati sinora (vedi, al
proposito,
https://www.fondazionehume.it/societa/il-governo-sbaglia-cosi-fa-abbassare-la-guardia-ai-vaccinati-intervista-a-luca-ricolfi/),
significa che si sta avvicinando il
momento in cui stanno e stiamo per entrare definitivamente nel
panico.
Perché la gara col
virus la stiamo perdendo e continueremo a perderla.
Semplicemente
perché è più bravo e più veloce di noi, e lo sarà sempre.
O almeno sino a
quando proseguiranno a reagire senza rivedere le premesse del loro
agire automatico (ma non ce la possono fare, e neppure lo vogliono).
O, più
realisticamente, sino a quando il virus non si placherà da sé (ma
ci vorrà tempo).
Ci sarà da
soffrire ulteriormente per tutti: non sono preoccupato per la
variante omicron, ma per la non variante microcefala di chi ci sta
sopra e di tutti quei sudditi, davvero tanti (che ormai, esasperati e
depressi, anelano soltanto ad una minimale sicurezza, quella di
sopravvivere).
Perché l'unico
sentimento che resta -favorito e indotto da tiranni e imbonitori- è
la paura.
Di ammalarsi e di
morire, ma soprattutto di vivere.
La situazione
sembra quella del Venditore di parafulmini, breve racconto di
Melville, scritto quasi due secoli fa, ma le cui analogie con l'oggi
appaiono evidenti:
'Signore, scusatemi, ma invece di
accettare il vostro invito ad accomodarmi presso il camino, io
solennemente vi esorto ad accettare voi il mio, e cioè a venire qui,
nel mezzo della stanza. Nel nome del cielo -esclamò con un sobbalzo-
ecco un altro di quei terribili schianti. Vi prego, signore,
allontanatevi dal camino!...Scendete da quella pietra! Ma non lo
sapete che l'aria riscaldata e la fuliggine sono ottimi conduttori,
per non parlare di quegli immensi alari di ferro? Allontanatevi da
quel punto, ve ne prego...ve lo ordino!'
'Signor Giove Tonante, non ho
l'abitudine di ricevere ordini in casa mia...Volete essere così
gentile da dirmi perché siete venuto qui? Se cercate riparo durante
il temporale, siete benaccettato; se siete venuto per affari,
spicciatevi a dirmi di che si tratta.'
'Sono un venditore di parafulmini
-dichiarò l'estraneo, con tono più gentile- ed il mio compito...Dei
del cielo, che schianto! Siete mai stato colpito...la vostra casa,
voglio dire? No? Ma è meglio mettersi al sicuro, perché la natura,
durante un temporale, non concede immunità. Ma dite una sola parola,
e questa vostra villetta io, con pochi movimenti della mia bacchetta
magica, io mi sento di rendervela una Gibilterra! Sentite, ma questo
non è più un fulmine, è un'Himalaya!'
'Dato che siete venuto da me in
questa congiuntura, penso che, di proposito, voi scegliate i
temporali per visitare i vostri eventuali clienti. Quando il tuono
rimbomba nel cielo, ritenete che quello sia un momento
particolarmente indicato a produrre un'impressione favorevole'.
''Che io viaggi durante i temporali
lo ammetto, ma non senza particolari precauzioni, quali può
conoscere soltanto un venditore di parafulmini. Sentito? Ma
decidetevi, esaminate il mio campione. Non costa che un dollaro al
piede.'
'Un ottimo parafulmine, a quanto mi
sembra...Permettete però che chiuda quella imposta, prima...'
'Ma siete pazzo? Non sapete che
quella sbarra di ferro è un ottimo conduttore? Lasciate stare...'
'Allora mi limiterò a chiudere le
imposte e dirò al domestico di portarmi un bastone di legno.
Scusate, volete suonare il campanello?'
'Voi vaneggiate! Il fil di ferro del
campanello potrebbe essere la vostra rovina. Non toccate mai fili di
campanello, durante un temporale...'
'Vi prego, sapreste dirmi dove e in
che modo uno può sentirsi al sicuro,in un tempo come questo? Vi è
parte alcuna della mia casa che potrei toccare senza correre rischi
mortali?'
'Senza dubbio,ma non dove vi trovate
voi. Allontanatevi dal muro, La corrente qualche volta si scarica giù
dal muro, e siccome l'uomo è miglior conduttore del muro, potrebbe
lasciar il muro per entrare in voi. Dei del cielo! Questo è caduto
vicinissimo. Dev'esser stato un fulmine globulare.'...
'Elencatemi le vostre
precauzioni...'
'E allora, in poche parole. Evito i
pini, le case elevate, le fattorie isolate, i pascoli alti,l'acqua
corrente,le mandrie di bovini o di pecore e gli assembramenti di
persone. Se vado a piedi, come oggi, non cammino in fretta. Se mi
trovo in carrozza, evito di toccarne lo schienale o i fianchi. Se
vengo sorpreso mentre sono a cavallo, ne scendo e conduco il cavallo
per mano. Ma, soprattutto, evito gli uomini alti.'
'Sogno o son desto? Un uomo evita
gli uomini? E per di più in un momento di pericolo?'
'Gli uomini alti, durante un
temporale, li evito. Ma siete veramente così ignorante da non sapere
che un uomo di sei piedi è alto quanto basta per attirare su di sé
la carica di una nube, pregna di elettricità?...Esaminate questo
campione. Esaminate questi certificati. Un unico parafulmine,
signore, che non vi costerà che venti dollari. Sentito? Un
parafulmine, che spunti di soli cinque piedi sopra la casa, estenderà
la sua protezione per un raggio di venti piedi. Solo venti dollari,
signore, un dollaro il piede. Sentite...Terribile...Dunque, volete
ordinarne uno? Volete comprarne uno? Mi favorite il vostro nome e
indirizzo? Pensate che potreste ridurvi ad una carcassa
bruciacchiata,come un cavallo alla cavezza, arso nella stalla...e in
meno di un secondo...'.
'Sentite un po', voi, preteso
inviato straordinario e ministro plenipotenziario presso e da parte
di Giove Tonante -gli risposi io ridendo- voi, semplice uomo, che
venite qui e vi installate, voi e il vostro bastone, tra cielo e
terra, credete forse di poterci veramente proteggere dai fulmini dei
Superi? Il vostro parafulmine arrugginisce, o si spezza, e allora?
Chi vi ha dato il potere di andare in giro a smerciare le vostre
dispense dai decreti divini? Vattene, e spicciati, se ce la fai a
filar via rapido, tu che, come un verme, appari e brilli quando fa
brutto!'
'Miserabile pozzo di empietà!
-schiumò lo sconosciuto, rabbuiandosi in volto- renderò note a
tutti le vostre sacrileghe idee!'. Il cipiglio divenne sempre più
cupo e balzò su di me, puntando contro il cuore il suo tricuspide
arnese.
Ma io lo afferrai, lo spezzai, lo
buttai per terra,lo calpestai e, cacciato di casa mia quel cupo re
dei fulmini, gli buttai dietro il suo contorto scettro di rame.
Ma, nonostante il mio trattamento, e
quanto ho detto per dissuadere i miei vicini, l'uomo del parafulmine
continua a vivere da queste parti, continua a viaggiare durante i
temporali, e fa affari d'oro, sfruttando le paure dell'uomo.