giovedì 7 dicembre 2023

i bei tempi

 

Ogni Italiano deve vivere consapevolmente nel tempo fascista, e l'ignoranza di tali basi della nostra esistenza di Nazione è inammissibile; perciò si è voluto offrire ai Fascisti e ai giovani della Gioventù Italiana del Littorio questa semplice guida, necessaria per la cultura dello spirito come per i quotidiani rapporti dell'esistenza.


24 ottobre 1922

Congresso del Partito Nazionale Fascista a Napoli.

Il DUCE afferma: 'Noi vogliamo diventare Stato'. Preannuncia che 'la democrazia, forma politica del secolo diciannovesimo, è superata e che un altro regime politico governerà la società nazionale del secolo ventesimo.


3 gennaio 1925- III

Discorso del DUCE: le forze ostili al Regime sono definitivamente espulse dalla vita nazionale.


18 agosto 1926- IV

Discorso di Pesaro. Il DUCE dichiara: 'Il fascismo non è soltanto un partito, è un regime,non è soltanto un regime ma una fede, non è soltanto una fede ma religione che sta conquistando le masse lavoratrici del popolo italiano.


9 novembre 1926- V

La Camera fascista dichiara decaduti dal mandato parlamentare i deputati aventinisti.


26 maggio 1926- V

Discorso detto 'dell'Ascensione'. Il DUCE enuncia la politica sociale del Regime e in particolare imposta la battaglia demografica per una razza prolifica e sana.


18 dicembre 1934- XIII

Il DUCE inaugura la nuova provincia di Littoria e ricorda al popolo che 'è l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende'.


8 settembre 1935- XIII

Delineandosi nel conflitto con l'Etiopia il tentativo straniero di tagliare la strada dell'Italia, il DUCE annuncia al popolo: 'Noi tireremo diritto'.


15 luglio 1936- XIV

La Società delle Nazioni abolisce le sanzioni. Il DUCE ne dà l'annuncio al popolo: 'Oggi, sugli spalti del sanzionismo mondiale è stata innalzata la bandiera bianca'.


30 agosto 1936- XIV

Gran rapporto del DUCE alle Forze armate e al popolo dell'Irpinia. La consegna: 'Bisogna essere forti, bisogna essere sempre più forti, bisogna essere talmente forti da poter fronteggiare tutte le eventualità e guardare negli occhi fermamente qualunque destino'.


18 settembre 1938- XVI

Il DUCE, parlando al popolo triestino: 'La storia ci insegna che gli imperi si conquistano con le armi, ma si tengono col prestigio, e per il prestigio occorre una chiara, severa coscienza razziale che stabilisca non soltanto delle differenze,ma delle superiorità nettissime'.


26 settembre 1938- XVI

Discorso di Verona. Il DUCE fa il punto della situazione europea, diventata gravissima per il tentativo di negare il diritto di autodecisione ai popoli forzatamente inclusi nell'artificioso Stato cecoslovacco, rivolge un monito a coloro che volessero precipitare il mondo nella guerra e proclama che l'Italia vuole 'l'Europa della giustizia per tutti e della riconciliazione fra i popoli''.


11 giugno 1940- XVIII

Il DUCE annuncia la guerra contro le democrazie plutocratiche, a fianco della Germania nazionalsocialista.


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  1. Perchè il DUCE è il rinnovatore della società?

R. Perchè promuovendo e dirigendo la Rivoluzione fascista, ha conferito un nuovo ordine e un

nuovo scopo alla vita sociale.


  1. Il DUCE è soltanto il rinnovatore della vita italiana?

R. No, perché salvando l'Italia dal disordine e insegnando una nuova norma di vita rivolta alla

elevazione dell'individuo nella collettività, mediante una pratica disciplinata e costante del

dovere sociale, il DUCE ha offerto a tutti i popoli un esempio che già, in varie forme e misura,

viene seguito nel mondo.


  1. Perchè il DUCE è il Capo del popolo italiano?

R. Perchè Egli ha identificato il popolo con la Patria,lo ha chiamato a partecipare alla vita

dello Stato e lo dirige sulla via della propria elevazione morale e materiale.


D. Qual'è dunque la differenza fra il DUCE e i capi dei governi detti liberali e democratici?

R. In regime liberale o democratico, il capo del governo è l'esponente di interessi di partito

e viene scelto secondo il beneplacito del parlamento, che può sempre determinarne la

caduta; invece il DUCE, Condottiero della Rivoluzione fascista e del popolo italiano,

rappresenta, anche come Capo del Governo, la intera Nazione, che è ai suoi ordini nella

disciplina fascista e nella fede della Patria.


  1. Nel congresso di Roma del novembre 1921 i Fasci italiani di combattimento costituirono il Partito Nazionale Fascista. Perchè fu presa questa decisione?

R. Per mettere a disposizione dell'idea fascista un partito così solidamente inquadrato e

disciplinato da potere al momento opportuno tramutarsi in un esercito capace di agire anche

sul terreno della violenza, sia per attaccare, sia per difendersi.

































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