lunedì 11 dicembre 2023

a quel che continua ad accadere, mentre fingiamo di poter non vedere e di non sapere di sapere, etc etc...

 

Così Lenz sta fuori di notte, non accompagnato e mascherato, e sembra passeggiare...

Certe volte vede dei ratti notevoli vicino ai tubi di scarico, o vicino ai cassonetti senza gatti...

Dei secchi rumori sospetti provenivano dall'ombra del cassonetto. Non aveva preso qualcosa in mano consciamente. Il manto stradale era spaccato e Lenz non interruppe neanche il suo passo da ballerino nel prendere un grosso pezzo di cemento sporco di catrame che doveva pesare almeno un chilo.

Erano ratti. Due grossi ratti che si stavano mangiando un pezzo di hot dog...Le loro schifose code rosa spuntavano fuori nella flebile luce del vicolo...

Il pezzo di cemento piatto colpì in pieno uno dei ratti e metà dell'altro. Si sentirono degli squittii tremendi...Dall'ano del ratto uscì della materia. Il ratto era disteso su un lato in una brutta posizione medica, la coda che sbatteva e la materia dell'ano e c'erano delle piccole gocce di sangue sui baffi...Ansimava su un fianco; le zampe di dietro si muovevano come se stesse correndo, ma questo ratto non andava da nessuna parte. L'altro ratto era sparito sotto il cassonetto, trascinandosi dietro le zampe posteriori...

Quando Lenz tirò un altro pezzo sulla testa del ratto scoprì coscientemente che quello che gli piaceva dire nel momento in cui risolveva le cose era: 'Ecco'.

Ammazzare ratti divenne per Lenz il modo di risolvere problemi interiori nelle prime settimane, mentre camminava verso casa nel buio verminale.

 

Lenz aveva poi scoperto che se riusciva a far avvicinare abbastanza un gatto domestico offrendogli un po' di tonno, gli poteva buttare sopra un sacco Hefty e tirarlo su dal fondo in modo che il gatto restasse dentro il sacco, e poi chiudere il sacco con quel nastrino che danno insieme al sacco.

Poi poteva mettere il sacco chiuso per terra...accendersi una sigaretta e accovacciarsi vicino al muro per guardare l'infinita varietà di forme che il sacco assumeva mentre al gatto agitato cominciava a mancare l'aria. Le forme diventavano sempre più violente e contorte nell'arco di un minuto.

Quando il sacco smetteva di assumere forme, Lenz spegneva la sigaretta, si alzava e sciglieva il nastrino e guardava dentro il sacco e diceva: 'Ecco'.

Quell''Ecco' si rivelò fondamentale per quel senso di clausura, quel bisogno di risolvere problemi, e rabbia impotente e paura inerme che si accumulavano in un Lenz che sta chiuso tutto il giorno in un ricovero squallido senza mai smettere di temere per la sua vita, questo pensava Lenz...

I gatti migliori e più feroci, però, in genere riuscivano a lacerare con gli artigli il sacco Hefty, e creavano questo dilemma per il quale i gatti che valeva più la pena guardare mentre assumevano strane forme erano anche quelli che rischiavano di non aiutare Lenz a risolvere i suoi problemi.

Quando vedeva scappare via un gatto furibondo e soffiante con il pelo ritto ancora mezzo avvolto nel sacco di plastica, Lenz ammirava il suo spirito combattivo ma si sentiva ancora irrisolto.


Quando un gatto ferì Lenz graffiandogli un polso con particolare ostilità mentre lo stava mettendo dentro un sacco, Lenz scoprì che i sacchi doppi Hefty SteelSak erano prodotti di qualità eccezionale perché riuscivano a tenere una cosa con artigli affilati come rasoi che vi si muoveva freneticamente dentro enon si rompevano neanche a sbatterli contro un cartello di Divieto di Parcheggio o un palo del telefono, anche quando la cosa dentro di loro, invece, si rompeva e tanto; e quindi Lenz decise di cambiare la sua tecnica intorno alla Giornata delle Nazioni Unite perché, anche se era troppo veloce e meno meditativa, questa nuova tecnica permetteva a Lenz di svolgere un ruolo più attivo e il sentimento di (temporanea, notturna) risoluzione dei problemi era più definitivo quando Lenz poteva sbattere forte contro un palo un fagotto di dieci chili che si contorcevano e poi dire 'Ecco', e sentire un rumore.


Ma siccome il metodo dei sacchi per la spazzatura... faceva troppo rumore per permettersi di accendere una cicca e accovacciarsi a guardare e meditare, Lenz sviluppò l'abitudine di ricorrere ad una bottiglietta di plastica di Kerosene Caldor, di quelle che si possono strizzare, oltre, naturalmente, al suo accendino; un mercoledì notte, un gatto incendiato cominciò a correre ( e i gatti in fiamme corrono come diavoli) e correre dietro a Lenz..., finchè finalmente non si decise a crollare al suolo e spirare e bruciare...


Day stava leggendo un paperback sulle problematiche relative al Recupero e Lenz una notte gli aveva dato un'occhiata. Alcune righe nel libro avevano colpito l'attenzione di Lenz: più forte è il senso di Impotenza Rabbiosa che un individuo prova, più alta è la probabilità che sia propenso a un'azione violenta.

Lenz pensò che l'osservazione fosse giusta.

(D. Foster Wallace, Infinite Jest, 1996)


É giunto il tempo di smetterla di proseguire ad adorare la violenza dei carnefici e delle vittime, ed il loro alternato, terribile, circuitale potere.

É giunto il tempo di smetterla di separare la violenza razziale da quella sugli animali, la violenza sessuale da quella religiosa, la violenza sulle donne e quella sui bambini, la violenza militare e quella contro la natura, la violenza civile da quella barbarica.

É l'ora di un movimento nonviolento globale.

Perchè la violenza è una, sempre la stessa, sempre uguale.

Comunque sia giustificata, da dovunque provenga, ovunque vada.

É giunto il tempo di andare oltre i nostri diritti, è il tempo dei diritti sovrumani: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/12/11/alessandro-bergonzoni-per-la-pace-diritti-umani-no-siano-sovrumani-serve-un-salto-quantico-poi-lappello-alle-associazioni/7379238/

Se non riusciremo a fare, una volta per tutte, questo triplo salto mortale, non potremo più vivere.

Ci avvolgerà, ci ingoierà, ci sommergerà.





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