In questi giorni assurdi mi è tornato in mente un libro di Joseph Heller, del 1955, intitolato Comma 22.
Non puoi esonerare dal volo uno che è pazzo.
Oh, certo, devo farlo. C'è una regola che prescrive di esonerare dal volo tutti quelli che sono pazzi...
E' pazzo Orr?
Certo che lo è, disse il dottor Daneka.
Puoi esonerarlo?
Certo che posso. Ma prima lui deve chiedermelo. Questo fa parte delle regola.
E allora perché non te lo chiede?
Perché è pazzo, disse il dottor Daneka. Deve essere pazzo, per il fatto stesso che continua a volare dopo aver sfiorato la morte tante volte…
Allora, dopo che lui te l'ha chiesto, puoi esonerarlo?, Yossarian domandò.
No, dopo non posso esonerarlo.
Vuoi dire che c'è un comma?
Certo che c'è un comma. Il Comma 22. 'Tutti quelli che desiderano di essere esonerati dal volo attivo non sono veramente pazzi'.
C'era soltanto un comma e quello era il Comma 22, il quale precisava che la preoccupazione per la propria salvezza di fronte a pericoli che fossero reali e immediata era la reazione normale di una mente razionale. Orr era pazzo e avrebbe potuto essere esonerato dal volo. Tutto quello che doveva fare era fare domanda; e non appena ne avesse fatto domanda, non sarebbe più stato pazzo e avrebbe dovuto continuare a volare. Orr sarebbe stato pazzo se avesse compiuto altre missini di volo e sano di mente se non lo avesse fatto, ma se fosse stato sano di mente avrebbe dovuto compiere altre missioni di volo. Se volava era pazzo e non doveva più volare; ma se non voleva volare era sano di mente e doveva volare. Yossarian fu molto impressionato per l'assoluta semplicità di questa clausola del Comma 22 e si lasciò sfuggire un fischio pieno di rispetto.
E' davvero un bel comma, quel Comma 22, osservò.
E' il migliore che ci sia, ammise il dottor Daneka.
Sapevo che lui desiderava i datteri più del lenzuolo. Poichè non capisce una parola di inglese, feci del mio meglio per condurre la conversazione in inglese.
Perché non gli hai dato semplicemente un pugno in testa e non ti sei preso il lenzuolo?
Questo sarebbe stato estremamente ingiusto. La forza è un errore e due errori non fanno mai una cosa giusta. Era molto meglio il mio sistema...
E se per caso si arrabbiasse e volesse i suoi datteri?
Bè, allora gli darei semplicemente un pugno in testa e me li riprenderei, Milo rispose senza esitare.
Tu stai parlando di vincere la guerra e io invece di vincere la guerra e salvare la pelle.
Esattamente. E quale delle due cose credi che sia più importante?
Apri gli occhi, Clevinger. Per uno che sia morto non ha la minima importanza chi abbia vinto la guerra.
Complimenti! Non credo che ci sia un atteggiamento che possa sicuramente ispirare più grande conforto al nemico.
Il nemico, ritorse Yossarian con calcolata precisione, sono tutti coloro che cercano di farti morire, non importa da quale parte si trovino…
Sai, questa può essere una soluzione: gloriarsi di qualcosa di cui dovremmo sentire vergogna. E' un trucco che sembra riesca sempre.
Deve pur esserci stata una ragione...Non potevano semplicemente entrare qui dentro a forza e sbattere fuori tutti.
Nessuna ragione, gemette la vecchia, nessuna ragione.
Che diritto avevano di farlo?
Il Comma 22.
Cosa? Cos'hai detto?
Il Comma 22 ripetè la vecchia. Il Comma 22 dice che hanno il diritto di fare tutto ciò che non possiamo impedirgli di fare…
Che diritto avete di farlo? dissero le ragazze.
Il Comma 22, gli uomini risposero.
Non ve l'hanno mostrato? chiese Yossarian, muovendosi in giro per la rabbia e la disperazione. Non ve lo siete almeno fatto leggere?
Non sono tenuti a mostrare il Comma 22, rispose la vecchia. La legge dice che non sono tenuti.
Quale legge?
Il Comma 22...
Yossarian uscì dall'appartamento, maledicendo il Comma 22 con veemenza, sebbene sapesse che non esisteva nulla del genere. Il Comma 22 non esisteva, ne era sicuro, anche se non faceva gran che differenza. Quel che importava era che tutti erano convinti che esistesse, e questo rendeva le cose ancora peggiori, perché non c'era alcun oggetto o prova da ridicolizzare o refutare, da accusare, criticare, attaccare, emendare, odiare, oltraggiare, sputargli contro, mandarlo in frantumi, calpestarlo o mandarlo al rogo.
Dall'altro lato dell'incrocio un uomo stava picchiando un cane con un bastone. Yossarian si sforzò inutilmente di non sentire e di non vedere. Il cane gemeva e guaiva, strisciava e si torceva sul ventre senza opporre resistenza, ma l'uomo lo batteva ugualmente con un bastone piatto e pesante. Tutt'attorno una piccola folla di spettatori...All'angolo seguente un uomo stava picchiando un bambino con brutale violenza, in mezzo ad una folla immobile di spettatori adulti, che non facevano alcun atto di intervenire...Nessuno si mosse. Il bambino piangeva senza sosta, come inebetito dalla disperazione. L'uomo continuò a buttarlo a terra con i colpi duri e risuonanti dati con la mano aperta sul capo, poi a rialzarlo con uno spintone e a colpirlo di nuovo. Nessuno, tra la folla triste e avvilita, sembrava abbastanza preoccupato della sorte del bambino inebetito e abbattuto per cercare di intervenire…
Era scoppiata una rissa tra un italiano in borghese, che aveva dei libri sotto il braccio, e un gruppo di poliziotti in borghese che lo avevano circondato, brandendo dei bastoni. L'uomo urlava e si contorceva; aveva dei lineamenti scuri e un viso che era bianco come un panno lavato per il terrore. Aiuto!, gridò con una voce stridula e strozzata dalla sua stessa emozione; e i poliziotti lo portarono verso l'ambulanza e lo gettarono dentro… C'era una strana ironia in quel ridicolo panico dell'uomo che chiedeva aiuto urlando alla polizia proprio quando proprio i poliziotti gli erano tutti attorno. Yossarian sorrise fra sé ripensando a quel futile e ridicolo grido d'aiuto, ma poi pensò che quelle parole, forse, non volevano essere un'invocazione d'aiuto alla polizia, ma forse un eroico avvertimento lanciato in punto di morte, da un amico condannato, a tutti quelli che non erano poliziotti armati di bastone e di pistola, e che non operavano sostenuti da un gran numero di altri poliziotti armati di pistola e bastone. 'Aiuto! Polizia!', aveva gridato l'uomo, e forse aveva voluto avvertire di un pericolo incombente:...poliziotti, poliziotti incanagliti dappertutto; tutte le nazioni erano nelle mani dei poliziotti. Centinaia di poliziotti. Poliziotti armati di bastone comandavano dovunque.