La prima illusione : che la gentilezza, il politicamente corretto, il pacifismo, la bonarietà e la bontà possano fermare o anche solo contrastare la violenza. Sono soltanto l’altra faccia della sua rimozione e negazione, e contribuiscono a darle tempo, per permetterle di crescere ed espandersi.
La seconda illusione : che i violenti si
fermino davanti a proteste, appelli, manifestazioni, auspici, condanne. Vedrete
cosa accadrà tra pochi giorni alla Flotilla : Netanyahu e i suoi ministri
(sostenuti dalla maggioranza del suo popolo) proseguiranno a fare quel che hanno
già dimostrato di voler e saper fare, anche contro quei coraggiosi, comici e spaventati guerrieri (un saluto al grande Benni).
La terza illusione : che le condanne
penali possano far paura ed evitare future violenze. Bolsonaro è stato
condannato a 27 anni ieri e Trump, Netanyahu, Putin forse lo saranno nei
prossimi anni. Ma quel che è accaduto è accaduto, i morti non ritornano in vita
e niente impedirà ai prossimi tiranni di fare e rifare lo stesso.
La quarta illusione : che la giustizia sia
una sola e non sia invece sempre soltanto la vendetta di chi al momento ha
vinto. Solo chi vince con la forza e la guerra decide cosa è e sarà giusto per
la storia.
La quinta illusione : che le democrazie
avrebbero accolto e sviluppato la nonviolenza quale unica forma possibile della
politica. L’involuzione dell’ultimo secolo, ed in particolare degli ultimi
decenni, ci mostra esattamente e tragicamente il contrario.
La sesta illusione : che la paura di
estinguerci e di vivere in una condizione di permanente emergenza climatica e
sanitaria ci avrebbe portato a cambiare rotta e a modificare i nostri modi di
vivere sul pianeta. Non ce la faremo, è evidente : stiamo solo bluffando.
La settima illusione : che fossimo
usciti, almeno in Europa, dalla guerra e che -fosse anche solo per nostra
convenienza- che l’avremmo lasciata soltanto ad altri (magari con le nostre
armi e per i nostri interessi, ma altrove). Non è e non sarà più così.
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