martedì 10 giugno 2025

tre stop

 


I referendum non hanno raggiunto il quorum, sono stati bloccati dall'astensione.

Percentuali bassissime del voto, soprattutto al sud e nelle isole. 

Sono andati al mare, come profetizzò il Bettino, mezzo secolo fa.

E si riesce ancora a far finta di niente su quel che ancora chiamano democrazia: la destra esulta per i 35 milioni di astenuti, la sinistra si consola per i 15 milioni di votanti. Si prosegue con la rimozione totale del comune fallimento.

Ma la notizia che allarma di più (ma non stupisce) è che anche un terzo di quelli che hanno votato, hanno barrato il NO al quinto quesito. Il che ci dice che più di due terzi dei miei concittadini è razzista e vuole tenere quel che resta dei diritti di cittadinanza solo per sé. 

Il problema quindi non sono i nemici, ma gli amici.


In California, gli immigrati ispanici protestano per gli arresti e le deportazioni in corso.

In tutta risposta vengono repressi, arrestati e feriti da polizia ed esercito.

La guerra civile americana avanza. E' quel che ci aspetta anche qui.

I diritti, anche di quelli che pensavano di averli ormai acquisiti (compresi noi), si scioglieranno come neve al sole.

Vari giudici, sindaci, governatori resistono e denunciano, cercano di stoppare la militarizzazione della vita civile, ma non potranno durare a lungo.

Verranno attaccati, estenuati, sostituiti, espulsi. Come dei clandestini in una nazione che non li riconosce più.


La piccola barca della Flotilla pacifista è stata fermata con veleni e abbordaggi dall'esercito israeliano, ben prima di arrivare alla costa di Gaza.

Ennesimo suo atto di pirateria globalizzata, che non trova né ostacoli né tantomeno qualcuno o qualcosa che possa stopparlo.

Intanto l'ineffabile Rutte dichiara che la Nato aumenterà del 400% le spese per l'aeronautica: è un riarmo senza freni.

La pace è in catene, la guerra si scatena.

Le navicelle si scontrano contro le armate e cosa ci si può aspettare? Qualcuno crede nei miracoli?

La nonviolenza ha bisogno (avrebbe avuto bisogno, in altri tempi) di ben altro, ma abbiamo continuato a blaterare nei convegni e a consolarci nei cortei, a salvarci la coscienza e a pensare che stavamo facendo il nostro. Ma non era così, né tanto meno lo è oggi.

4 commenti:

  1. dare del razzista tout court ha chi non condivideva il referendum sulla cittadinanza non mi pare un buon inizio per una conversazione nonviolenta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno, e quali sono le motivazioni per cui votare no al referendum sulla cittadinanza?

      Elimina
  2. Concordo pienamente...la situazione è allarmante!

    RispondiElimina
  3. caro, e come chiameresti chi ritiene di avere dei diritti solo perchè è nato in un luogo della terra anzichè in un altro?

    RispondiElimina