Oggi ho presentato una relazione ad un convegno sulla biosemiotica.
Eccola, molto in sintesi:
Bateson (USU p.24): Il grosso dei nostri problemi personali, interpersonali, internazionali ed ecologici nasce dalla trasformazione di una distinzione in una separazione e di questa in un'opposizione.
FASE 1.DISTINZIONE
L'acquisizione e lo sviluppo dei linguaggio verbale va a distinguere
-l'uomo dall'altro-vivente-eterospecifico-non parlante;
-gli umani tra loro:
-distinguendoli per lingua e quindi costruendo le condizioni per l'esistenza di nazioni-stato monolinguistiche;
-distinguendoli tra alfabeti ed analfabeti;
-distinguendoli fra adulti (parlanti) e bambini (in-fans, non parlanti e quindi minori-minorati)
La superiorità gerarchica Maggiore-minore è così costituita a vari livelli ed in vari contesti (linguistici, educativi, politici, sociali)
Bateson ed Huxley (VEM pp.166-7) descrivono però questa superiorità come perdita di grazia (dis/grazia), una fonte di dis-integrazione che allontana gli uomini -rispetto agli animali- dall'avvicinarsi al linguaggio di Dio (che è incapace -a differenza dell'homo loquens- di inganno e di fraintendimento).
FASE 2. SEPARAZIONE
Bateson in VEM p.416 insiste a ricordarci che il gatto che miagola davanti al frigo ci chiede il latte (livello di comunicazione-contenuto-notizia), ma simultaneamente ci dice 'dipendenza, dipendenza!' (livello di meta/comunicazione-relazione-comando)
Ed in USU pp.369-70 ci ricorda che il linguaggio metaforico e metacomunicativo è inevitabilmente più antico, più potente e più esteso di quello verbale-analitico nella costruzione di relazioni biosemioticamente significative e vitali: nei suoi famosi 'sillogismi in erba' si esprime l'idea che la natura si sia infatti organizzata per milioni di anni ben prima dell'insorgenza dei linguaggi verbali (VEM pp.193-4).
Vari autori hanno confermato in tempi più recenti questa visione: cito qui le reti micorriziche ed i processi di 'inosculation' (UW pp.81-86), i processi rizomatici in Deleuze-Guattari (MP), i pensieri delle foreste in Kohn (CPF) l'evoluzione della bellezza e l'autonomia dell'estetico in Prum (EB), l'empatia uomo-animale in De Waal (UA).
FASE 3.DIVISIONE-SOVVERTIMENTO
Bateson ci rende consapevoli (ad es. in USU p.457) si come si sia determinata una crescente divisione tra umano e non umano nel passare dalla relazione alla funzione (utilitarismo, produttivismo, estrattivismo)
In MP (cap.4), Deleuze Guattari dichiarano: il linguaggio non è la vita, dà ordini alla vita!
Un'entità incorporea vuole assumere il comando, il controllo disciplinare dei corpi, configurandosi come dispositivo funzionale agli scopi di cui sopra.
Il regime semiotico della comunicazione verbale logicizzata a fini di efficienza e funzionalità produttiva e progettuale va a porsi cioè come cornice superiore rispetto a quello non-verbale: il numerico si fa comando e non più solo notizia, sostituendosi al potere nella gerarchia biologica della comunicazione; assistiamo così all'insorgere, da un lato, ad una lotta tra poteri: verbale-numerico (antroposemiotica-civilizzazione) versus non-verbale-analogico (biosemiotica), dall'altro, proprio a causa di una gerarchia biosemiotica invertita-sovvertita, essa produce dualismi dividenti/divisori, con conseguenti ed evidenti effetti: nevrosi per gli umani (disagio della civiltà), divisione mente/natura (io/non-io), coscienza/incoscienza, trascendenza/immanenza, anima/corpo, antropocentrismo versus ecocentrismo.
FASE 4.TOTALIZZAZIONE-DOMINIO
I tentativi di logicizzazione del mondo e del vivente, partiti perlomeno dal secolo XVI, hanno lanciato il loro attacco frontale al legame uomo-natura nel XIX sec. (positivismo, fallito), nel XX sec. (neo-positivismo, fallito) e nel XXI sec. col neo-neo-positivismo (dataismo, che pare invece sulla via del successo), consistente oggi in un tentativo pressante e apparentemente irreversibile di macchinizzazione-digitalizzazione-virtualizzazione dell'umano (comportamentismo, automazione, machine learning)
Alcuni effetti paradossali appaiono all'orizzonte:
Per Agamben (CD) il dispositivo è un estremo tentativo di far riacquisire all'uomo gli automatismi animali perduti (neo-istinti che evocano la grazia della facilità-immediatezza-gratuità degli atti tecno-digitali)
In Kahneman (PLV): il sistema 2 dei pensieri veloci ci rilassa e ci fa economizzare energie andando a prevalere sul sistema 1 dei pensieri riflessi e lenti;
Baricco esalta in IB e TG (riportati anche in FIM p.39) la figura del surfer senza profondità e capace di conoscenze nuove e anti-formalizzate-antiaccademiche: la Rete internet viene così presentata come ritorno dell'immagine e trionfo dell'icona sulla parola (segni di libertà e progresso).
FASE 5.RIAVVICINAMENTO FORZATO
L'analisi che propongo, invece, ci fa vedere come i segnali analogici riprendano potere, ma se e solo se ormai inquadrati in una cornice totalmente e prepotentemente digitalizzata (l'analogico è usato solo come mezzo efficace di persuasione ed attrazione dopaminica all'interno di circuiti preformati da coazioni algoritmate): le emozioni di trasformano-mistificano in emoticon, i sentimenti in sentiment, la realtà in reality, la società in social, il gioco in gamification (RIG), le capacità in prestazioni/performances.
L'ipotesi di rischiare un aumento della diffidenza tra umani e analoghi tecnologici (robot) nell'eccesso di somiglianza in fase di mirroring-rispecchiamento (VCR p.33) trova oggi la sua risoluzione in un avvicinamento reciproco (robotizzazione degli umani che deve procedere parallelamente con l'umanizzazione dei robot): per poter vivere con i robot, sempre più simili a noi, dobbiamo imparare a vivere come i robot.
Quel che Bateson paventava come perdita dell'inquadramento (VEM pp.220-1 e 247) si realizza: si perde la distinzione vitale tra gioco e non gioco, tra mappa e territorio, tra finzione e realtà: il 'come se' ludiforme della second life va a porsi come sostitutiva della first, si impone come unica realtà vera al posto del reale, determinandosi così come falsa (HHL, cap.1).
6.ESAMI di NATURITA'
Quali sono gli effetti evidenti di questa perdita dell'inquadramento?
Fragilità-ansia-paura-passività-depressione, da un lato, omologazione, rabbia, aggressività, ipereccitazione, iperattività dall'altro.
Si potrà uscire (vivi?) dall'Antropocene, da questa catastrofe in corso? C'è da dubitarne.
Il gioco ci propone comunque dei possibili antidoti:
-accentuare la nostra disposizione ai risk-play, all'avventurismo, quali arricchimenti della vita reale, per uscire dall'immunizzazione (IM), dalla neutralizzazione del conflitto e dal securitarismo (PMP), dal soluzionismo tecnologico (GA-CN)
-sfavorire i processi di adattamento/resilienza favorendo quelli di accomodamento/resistenza/non collaborazione attiva (HHL, capp.3 e 9);
-favorire i processi che accrescono l'(auto)regolazione, riducano la regolamentazione (antiburocraticismo), depotenzino la regolarizzazione (democrazia democratizzata versus democratura tecnocratica) (PI, PH)
-uscire dall'antropologia umanistica e avvicinarsi ad una zooantropologia-ecologia delle relazioni (pedagogia aperta, all'Aperto, in Natura (PHU)), per favorire l'uscita dall'hybris antropocentrica (SA) e orientarsi verso una lungimiranza ecosistemica (SOA).
Riferimenti bibliografici, in ordine di apparizione:
G. Bateson: Verso un ecologia della mente (VEM) e Una sacra unità (USU)
R. Mc Farlane, Underworld (UW)
G.Deleuze-F.Guattari, Millepiani (MP)
E.Kohn, Come pensano le foreste (CPF)
R.O. Prum, L'evoluzione della bellezza (EB)
F. De Waal, L'ultimo abbraccio (UA)
G. Agamben, Cos'è un dispositivo? (CD)
D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci (PLV)
A. Baricco, The Game (TG) e I Barbari (IB)
E.Euli, Fare il morto (FIM) e Homo homini ludus (HHL)
J. McGonigal, La realtà in gioco (RIG)
P. Dumouchel-L.Damiano, Vivere con i robot (VCR)
R. Esposito, Immunitas (IM)
J. Galtung, Pace con mezzi pacifici (PMP)
J. Haidt, La generazione ansiosa (GA)
S. Turkle, La conversazione necessaria (CN)
L. Floridi, Pensare l'infosfera (PI)
C. Milani-D.Fant, Pedagogia hacker (PH)
R. Marchesini, Post-human (PHU)
L. Zoja, Storia dell'arroganza (SA)
H. Jonas, Sull'orlo dell'abisso (SOA)
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