Tajani:
Israele bombarda le città e le centrali nucleari iraniane e lui si preoccupa della sorte dei nostri connazionali che vivono laggiù.
Israele ammazza decine di migliaia di palestinesi, da mesi e mesi, e lui si impegna compassionevole a salvare e curare 10 bambini.
Esito: Pietosamente ricolmo di umanità e di complessità.
Sbarra:
Difende per anni coraggiosamente ed in anni bui i diritti e gli interessi dei lavoratori e li svende senza mai opporsi a nulla (se non agli altri sindacati).
Riceve oggi in cambio un ruolo ministeriale dal governo Meloni: farà il bene del Sud.
Esito: Solidale e alieno da qualunque forma di opportunismo.
Schlein:
Accoglie tutti nel suo partito, quelli che hanno fatto il jobs act e quelli che hanno indetto il referendum.
Da buona ebrea sostiene e protegge Israele, ma fa i cortei per i palestinesi.
Esito: Si evidenzia una sua spiccata personalità, votata indubitabilmente alla leadership della sinistra.
Meloni:
Ama l'Italia e gli italiani, lavora per il bene di tutti, soprattutto dei ricchi. E prosegue a creare i poveri per dar loro i bonus di sopravvivenza.
Vuole le trattative, ama la pace, ma vende armi, si riarma e prosegue amabilmente la guerra in Ucraina, sulla pelle degli altri.
Esito: Amabile e votabile, senza scampo.
Conte:
Quando era al governo ha seguito la linea dell'Unione europea su tutto. Faceva una politica di destra, collaborando con chiunque, pur di governare.
Ora che è all'opposizione non la segue più. Fa il bravo ragazzo di sinistra, quando al potere c'è la destra.
Esito: Decisamente credibile e affidabile, meritevole e pronto per nuovi incarichi.
Fratoianni:
Il pacifista con la Tesla è un politico di professione che lavora per il popolo da quando è nato (lui, non il popolo).
E' sempre in prima fila nei cortei, in tv, ai comizi, insieme a quel capellone in ritardo di Bonelli (che gestisce amorevolmente il cadavere scarnificato dei Verdi).
Esito: Equilibrista, si muove bene tra diavoli e acqua santa. E così sia.
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