venerdì 5 gennaio 2024

cosa possiamo augurarci?

L'uomo è una creatura che non può star ferma sotto i colpi. Prendiamo ora un cavallo: non ha bisogno di vendette. E nemmeno un bue. Invece l'uomo è creatura vendicativa. Sotto una punizione, cercherà di liberarsene. Quando non gli riesce, quella punizione tende a guastargli il cuore...

Oh, Henderson, l'uomo non può restare fermo sotto i colpi. Se per qualche tempo deve farlo, terrà gli occhi bassi e penserà in silenzio ai modi per liberarsene...

Nel principio dei tempi dovette esserci una mano levata a colpire. Così l'uomo ancora si fa schermo e vuol ripararsi dai colpi e liberarsi, e colpire gli altri.

E questo, a mio avviso, è la potenza terrena.

In quanto poi al contenuto di verità che è nella forza, in questa forza, è tutta un'altra questione...

(Saul Bellow, Il re della pioggia)


 Gli israeliani non si sono accontentati neppure di 20.000 morti.

E vanno avanti a sterminare, fare progetti di occupazione e deportazione, insidiare Iran e Siria, smentire e attaccare tutto e tutti (compresi i loro alleati, che fanno il sergente buono, mentre gli vendono armi).

L'impunità dello stato ebraico, da sempre e per sempre, non conosce limiti o confini.

E neppure il silenzio (nazionale, mondiale, planetario, cosmico) sui loro misfatti.

Si sa: è nato così, e così morirà (ma prima avrà ucciso vagonate di arabi e forse anche molti di noi).

 

Classifica mor(t)ale:

Gli arabi non palestinesi: dopo Israele, Gran Bretagna e USA, si rivelano ancora una volta i peggiori nemici dei palestinesi. Cianciano e minacciano a vuoto da sempre.

Hamas e OLP arrivano quinti in questa oscena classifica: hanno fatto e fanno il male del popolo palestinese. Da sempre pensano soltanto al loro potere e ai loro disegni, in cui la Palestina è soltanto un dominio e un alibi.

Per sesti e settimi arriviamo noi europei e Nazioni Unite: e non perchè siano più buoni o più capaci di mediazione, ma solo perchè non contano nulla. Sono solo delle mosche cocchiere, che balbettano facezie (del tipo: due popoli, due stati, diritti umani, tregua umanitaria, pace pace pace, mai più guerre, etc etc).

Ormai contano ancor meno del Papa  (e non svolgono neppure la sua missione spirituale, che -per quanto irrilevante- almeno ha un senso per chi ci crede o per chi comunque spera in 'un altro mondo').


 https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/02/fuggi-sciocco/7399298/

Una catastrofica vignetta per iniziare questo inizio d'anno...

Come si potrebbe fare o dire diversamente?

Nel 2023 abbiamo avuto (tra mille altri eventi, decenti, belli e brutti e bruttissimi) una guerra vicina in più, e ora sono due.

Ci stiamo assuefando alla guerra permanente: quando Bush l'aveva dichiarata ci sembrava assurda.

Ora è nelle nostre vite d'ogni giorno.

Nel 2024 diventeranno tre o quattro, visto che quelle in corso rischiano di durare ancora mesi e mesi.

Io mi sto preparando, è questa la novità, direbbe il Dalla.

Sono preparato, aggiungo.

E voi?



 

 



 

 


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