domenica 13 gennaio 2019

delhivery

Arrivare in India dopo essere passati per il gelo di -18 a Kiev, scalo obbligato della economicissima Ukrainan Airlines, è confortante; poco importa che l'aria sia fumosa e inquinata, che il cielo non sia terso, che il traffico sia super caotico, che la gente ti stia ovunque intorno, che i suoni siano rumorosissimi e che le fogne siano a cielo aperto, etc etc.






















Siamo passati per una Delhi che ci ha stupito molto per le sue bellezze archeologiche e monumentali, non ce l'aspettavamo così.
Ed ora siamo ad Agra, ospiti di una traditional homestay, non lontani dal Taj Mahal, che ogni tanto appare nella nebbia.
L'India è affaticante per la mente, per il corpo, per la gola e per gli occhi.
Ma anche qui a Nord è viva, accogliente, simpatica, furba e divertente. Ci piace, molto.

Così parlò Zarathustra. (lo stiamo leggendo, in viaggio).

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