Ieri mi è arrivato un sms da
Wind. Mi invitava a rispondere per accedere ad una promozione natalizia che
concedeva minuti illimitati verso i telefoni Wind per un mese.
Vedo che dovrei scrivere
ILLIMITATI SI (in maiuscolo e senza accento sulla i).
Glielo scrivo in minuscolo e
con l'accento, come richiederebbe la nostra lingua.
Mi rifiuta gentilmente il
messaggio e mi invita a riprovare.
Correggo l'sms, scrivendolo
scorrettamente ma come vogliono loro, e funziona.
Se faccio bene, vengo punito;
se faccio male, vengo premiato.
E' questa la morale, my friend:
is blowing in the Wind.
Israele ha già sbraitato
all'ONU, ai paesi arabi, ed anche agli Stati Uniti che hanno sbagliato a far
approvare la loro risoluzione contro l'espansionismo abitativo dei coloni in
Cisgiordania.
E che con le dichiarazioni ONU si pulirà il culo come
peraltro ha sempre fatto almeno dal '67 ad oggi. Gli Stati Uniti, oggi, sono
meno forti di Israele. E' Israele a rappresentare il nuovo riferimento
politico-culturale per il mondo che sta avanzando attorno a noi e per quello
che verrà.
Israele andrà avanti, è
incorreggibile e ora sa di poter correggere il mondo; non si fermerà, e i sogni
di un Medio Oriente pacificato, l'illusione di 'due popoli, due stati' resisteranno solo nella retorica dei potenti.
Salvo Trump, che dei palestinesi non saprà che farsene, e lo dice già,
apertamente. Almeno, con lui, tutto sarà più chiaro a tutti.
Vedo i melensi Tg di oggi,
Santo Natale del mercato globale.
Tutti ripieni di spirito santo,
tutti fratelli che mangiano insieme (ma solo per oggi), tutti uniti
ecumenicamente tra chiese e fedi che leggono insieme il Vangelo e il Corano...
Ma il Papa ci ricorda che il
Natale è in preda alla mondanità.
Quando la smetteremo di fare i
salmoni che mangiano salmone con i poveri una volta l'anno ?
Non se ne può più. Non c'è più
neppure la finta commozione di un tempo, è ormai puro teatro.
Eppure la risposta è: mai.
Siamo incorreggibili, e
pensiamo di far cambiare idea ai potenziali kamikaze con queste messinscene da
avanspettacolo parrocchiale.
Siamo ancora quelli che
regalano specchietti e vetrini agli indios, per tenerceli buoni, prima di
sterminarli, vestendoli.
Sono preoccupato per quel che
potrebbero proseguire a combinare insieme Putin ed Erdogan.
E per tutto quello che gli
stiamo già permettendo e potranno permettersi di fare ancora.
Sul fronte interno, fanno
quello che vogliono, per riportare i loro paesi all'ordine (loro).
Sul fronte esterno, stanno
reimponendo Assad ai siriani, attraverso la guerra e lo sterminio di migliaia
di persone. E avanzano, con le sole armi della violenza, senza che nessuno si
sogni di fermarli, senza più neppure pensare di poterlo fare.
Salvo i terroristi, che anche
lì però alla fine, fanno solo il loro gioco.
Quindi procedono
incorreggibili, su tutti i terreni, e non trovano ostacoli né correzione
alcuna.
Sino a quando? Sino a quando
non toccheranno direttamente i nostri interessi e i nostri confini europei,
sino a quando ammazzeranno solo ucraini, siriani e curdi.
Sino a quando non ci sarà una
guerra tra 'noi' e 'loro'.
Stiamo facendo di tutto, già,
per arrivare a questo.
E' un nuovo appeasement: e
sappiamo com'è andata a finire la volta scorsa.
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